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Maria Grottola

Mi chiamo Maria Grottola: un nome, un destino! Sarà per questo che le grotte e l’habitat rupestre sono la mia passione? Sono guida turistica abilitata ed opero a Matera e nella vicina Puglia da oltre vent’anni. Mi considero molto fortunata a svolgere “il mestiere più bello del mondo”, come lo definiamo scherzosamente tra colleghi. Raccontare Matera, ogni volta con grande e rinnovato piacere, è un privilegio! Vieni a scoprire con me la città dei Sassi e del Parco della Murgia materana, che tu sia in solitaria, famiglia, gruppo, scolaresca!
Matera Film Festival

Matera Film Festival

Il Matera Film Festival, in programma dal 3 al 10 novembre 2024, celebra il cinema nella suggestiva città di Matera. L’evento offre proiezioni di film di alta qualità, workshop e incontri con registi e attori. Matera, famosa per i suoi Sassi, è un set cinematografico privilegiato e ospita produzioni di successo. Partecipare al festival è un’opportunità unica per scoprire nuovi talenti e vivere un’esperienza culturale indimenticabile nel cuore della Basilicata.

Chiese rupestri di Santa Maria De Idris e di San Giovanni al Monterrone

Queste due chiese rupestri sono scavate dentro lo sperone di roccia naturale che si erge verso il fondo del Sasso Caveoso, detto il Monterrone. Una volta “scalata” questa piccola vetta, attraverso una scalinata, si può godere di uno strepitoso panorama, che guarda sia sulla gravina che sullo stesso Sasso Caveoso. Attualmente le due chiese sono collegate da un corridoio interno, e conservano numerosi affreschi che vanno dal periodo bassomedievale a quello barocco.

Chiesa di Santa Maria della Palomba

Questa era una chiesa rupestre medievale dedicata alla Madonna di Cava, dal nome del casale ove si trovava. Nella seconda metà del Cinquecento, dopo un evento miracoloso, fu sostituita da una chiesa interamente costruita, ad eccezione della parete ove si trova il pregevole affresco bassomedievale della Madonna con Bambino.

Chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve

La bellissima chiesa rupestre altomedievale di Santa Lucia e Sant’Agata, aveva ai suoi lati anche un monastero femminile benedettino. Divenuta abitazione, per due terzi, durante il periodo del sovraffollamento dei Sassi, solo la navata destra ha continuato ad essere una chiesa consacrata, fino ai giorni nostri. Dall’architettura movimentata da una serie di templon, conserva ancora molti affreschi bassomedievali di pregevole fattura.

Chiesa rupestre di San Pietro Barisano

È la più grande chiesa rupestre del centro storico di Matera. Il primo impianto bassomedievale si trova sotto al pavimento. Ampliata fino al Settecento, agli inizi del Novecento la parrocchia fu trasferita presso la Chiesa di Sant’Agostino. Con lo svuotamento dei quartieri Sassi subì furti d’opere d’arte ed atti vandalici. Nei sotterranei vi è un putridarium, visitabile, dove avveniva la pratica purificatrice della decomposizione dei corpi dei defunti religiosi.

Palombaro Lungo

La più grande cisterna della città si trova nella piazza principale del centro storico, Piazza Vittorio Veneto. Scavata alla fine dell’Ottocento a cura del Comune di Matera per soddisfare le esigenze idriche crescenti degli abitanti del Piano, poteva contenere fino a cinque milioni di litri d’acqua.

Palazzo Lanfranchi

Costruito per volere del vescovo Vincenzo Lanfranchi nella seconda metà del Seicento come nuovo seminario per i giovani religiosi, inglobò la preesistente Chiesa del Carmine. Oggi è sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna.